Eccoci con l'analisi tecnica e tattica di TVB-Andrea Costa. Una partita sostanzialmente semplice, almeno per la squadra di casa. Primo, perché finalmente la difesa biancoceleste ha fornito una sufficiente continuità di rendimento nella chiusura degli spazi - con la notevole eccezione dei 10 minuti a cavallo tra secondo e terzo quarto in cui Fultz ha ringraziato e beneficiato. Secondo, perché a fronte delle difficoltà dei centri si è notato un netto progresso di Eric Lombardi, puntuale e preciso come di rado gli era capitato finora. Terzo, perché Maalik Wayns ha dimostrato di non essere un corpo avulso ma un giocatore capace di segnare e coinvolgere, sfruttando al meglio la circolazione di palla di cui è stato autorevole protagonista.
Ecco, parliamo proprio di Wayns. Un elemento finora criticato (a ragion veduta) per le difficoltà incontrate nell'adattarsi al gioco della Serie A2 in generale ed alle necessità della De' Longhi in particolare. Troppo guardia e poco play, si diceva: questo in effetti spiega le scelte estive di circondare l'ex Joventud di trattatori di palla, da Burnett a Uglietti passando per la conferma di Imbrò. Il tutto in attesa del rientro di Tomassini, ça va sans dire, che ridisegnerà compiti e gerarchie anche se con tempistiche tutte da valutare. Wayns finora aveva impressionato positivamente solo in precampionato e segnatamente a Caorle contro il Bamberg. Ieri sera si è rivisto lo stesso Maalik del PalaMare: piccola carburazione da diesel nell'abbrivio, poi una progressione potente e contraddistinta da un rendimento costante. Ok, l'avversario diretto non era il top assoluto di categoria - Fultz è un onesto interprete del ruolo che si basa sull'esperienza, Bowers ha giocato forse la peggior partita della stagione e il giovane Montanari ha fatto il possibile - tuttavia la prestazione di Wayns è incoraggiante.
Il plus/minus, indice statistico spesso snobbato o sottovalutato, in realtà contribuisce a fotografare con buona precisione il rendimento del singolo all'interno di un gruppo. Ebbene, ieri sera Wayns e Lombardi hanno fatturato il medesimo risultato: +25. Tradotto: con loro due in campo, TVB ha ottenuto il maggior vantaggio possibile nel match. Casualità? No. Perché entrambi hanno marchiato a fuoco la gara. Per referenze, chiedere a BJ Raymond che, alla faccia del premio di MVP del mese di novembre ad Est, ha collezionato un -26 eclatante ed eloquente, dovendo fronteggiare un avversario (il piemontese) perfettamente concentrato in ambo le metà del campo.
Per stavolta ça suffit. Se ne riparlerà domenica quando arriverà Forlì. Ovvero l'asse Giachetti-Lawson. Una gara che vale un pezzetto di Final Eight e che potrà fungere da banco di prova per i progressi della Menetti-band.
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