Consueto appuntamento con le pagelle post partita. Domattina l'analisi della gara vinta da TVB a Roseto.
Person 5,5: individualista è il termine esatto per definire una guardia che si prende il 40% dei tiri dall'arco di squadra (sbagliandone 7 su 10, va detto) e perde 6 sanguinosi palloni. Unico pregio, la capacità di attaccare a testa bassa per calamitare falli altrui. La dirigenza Sharks in passato aveva pescato guardie dal talento sopraffino spendendo pochi soldi. Questo Person non rientra nella categoria.
Rodriguez 4,5: dovrebbe essere un play, gioca principalmente da guardia. Poche idee e parecchio confuse. E cinque falli, uno meno utile dell'altro.
Ianelli 6: è in campo durante il break a cavallo dell'ultima pausa. Difensivamente non dispiace, in attacco è invisibile.
Nikolic 5: né carne né pesce. Doti tecniche interessanti, è pur sempre un play di 2 metri. Ma gli mancano freddezza nelle scelte, raziocinio nell'amministrazione e posizione difensiva. Acerbo, l'esperienza americana non pare avergli giovato.
Eboua 5: buttato in campo quasi per disperazione, non ne combina una giusta. La sua scusante è la scarsa esperienza ma sarebbe il caso di sfruttare le occasioni in campo per crescere.
Sherrod 5: inizia positivamente, bei numeri contro Chillo, poi si fa surclassare da Tessitori. Tanti minuti in panchina, al rientro in campo non fa nulla. E Treviso scappa.
Akele 6,5: impreciso sia in azione che in lunetta, ma il dinamismo a volte paga. Da 4 tattico surclassa nei movimenti sia Lombardi che Antonutti. Ancora grezzo in difesa ma il futuro gli appartiene.
Panopio 7: coraggioso a buttarsi su ogni pallone ed a cercare l'entrata in penetrazione. Arcigno anche in marcatura. Senza paura, indubbiamente il migliore per la sua squadra.
Pierich 3: lento e pachidermico, la mano non sembra più quella dei giorni migliori. A tratti sembra un giocatore da Promozione. Con la differenza che quest'ultima categoria comprende soltanto amatori e dopolavoristi.
D'Arcangeli 6: senza Bushati deve reinventare un quintetto già povero di alternative. La mossa teoricamente vincente è il ricorso alla gioventù di Panopio e Ianelli ed al quintetto senza centro. Il colpo da ko resta però in canna: non è colpa sua se il teorico centro di riserva è Pierich e se Person spara a salve.
Tessitori 7,5: si regala persino una tripla frontale in quella che è una delle sue prestazioni migliori. Gli serve un quarto per prendere le misure a Sherrod, poi diventa devastante. Non è casuale che la De' Longhi accusi difficoltà quando il pisano deve rifiatare in panchina.
Burnett 7,5: a lungo silente e giocatore di sponda. Nel finale si accende colpendo al cuore Roseto con penetrazioni al ferro, sempre dal lato sinistro, evidenziando le lacune della retroguardia abruzzese.
Sarto 6: senza Imbrò, ha spazio e responsabilità. Si presenta al match con una provvidenziale tripla. Poi poco o nulla.
Alviti 6: sufficienza raggiunta col lavoro di squadra ed i rimbalzi (7, tutti in difesa). Sugli spalti ha un nugolo di tifosi personali ma davanti ad amici e parenti offre una prestazione balistica da dimenticare, con un 1/6 da 3 che grida vendetta.
Wayns 6,5: la sua partita è tutta nel secondo quarto in cui infila 9 dei suoi 11 punti totali. Per l'ennesima volta: è una guardia in un corpo da play, quindi occorre tanta pazienza. Intanto però ha capito come rendersi utile.
Antonutti 5: non tiene Akele che sguscia da ogni parte. E davanti punge pochino. Nota statistica, i rilevatori gli attribuiscono erroneamente due liberi tirati e sbagliati da Burnett, abbassandogli la percentuale in lunetta al 50. Karma riequilibrato dopo lo 0/2 di un anno fa ad Imola attribuito a Fantinelli?
Chillo 4: partita da incubo, Sherrod sembra Charles Barkley contro di lui. -7 di plus/minus, unico negativo di tutta TVB. Non una casualità.
Uglietti 6,5: nota stonata quelle 3 palle perse ma al solito il suo ingresso in campo rivitalizza tutta la De' Longhi. Sgrava Wayns dai compiti di regia, difende duro su ogni esterno avversario e si conferma velenoso in entrata. Preziosissimo.
Lombardi 5: dopo tante belle partite, una prestazione decisamente sottotono. Succede.
Menetti 6,5: la sua squadra fatica a giocare a ritmo basso e non riesce ad ottenere quei recuperi vitali per scatenare il contropiede. Senza Imbrò e con basse percentuali da 3 (26%) trova l'antidoto nelle accelerazioni degli esterni e nel post basso di Tessitori.
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